L’amico italianista e narratore Daniele Maria Pegorari ha appena curato e dato alle stampe con la casa editrice Mursia, nella mia collana Argani, l’antologia “L’occhio di vetro” “in cui si presentano scrittori che in modo vario e con differente istanza si misurano con il Realismo Terminale.
Esplorare anche nella narrativa il Realismo Terminale è una opportunità ben lasciata nelle mani di Daniele Maria Pegorari. Ha saputo mescolare situazioni, nazionalità, latitudini e stili. In fondo si tratta di un cocktail, non da bere, ma da gustare con la comprensione e lo sguardo della lettura.
Mi piace immaginare di intersecare L'occhio di vetro, libro antologico, curato da Daniele Maria Pegorari, con Luci di posizione, per la cura di Giuseppe Langella. L’insieme è una buona confusione creativa, il momento in cui il disordine “accatastivo” diventa fondamento armonioso del possibile e quindi del Realismo Terminale.
Gli autori compresi nella antologia sono:
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